Biblioteche di Ateneo

INGE_Prestito e Consultazione

Accesso e consultazione in sede

L’accesso alla Biblioteca è consentito agli utenti previsti all’art. 2 del Regolamento della Biblioteca.

La Biblioteca consente l’accesso con libri propri o altro materiale documentario.

Laddove i posti a sedere non fossero sufficienti a garantire le esigenze di tutti gli utenti, il direttore della Biblioteca ha la facoltà di riservare agli utenti interni di area fino al 90% dei posti disponibili.

Tutte le risorse che costituiscono il patrimonio bibliografico e documentale edito, indipendentemente dal loro supporto, sono accessibili alla consultazione, fatto salvo quanto previsto dalla legislazione vigente in materia di diritto di autore e tutela della privacy. La consultazione di alcuni documenti può essere regolata da contratti specifici e pertanto essere limitata agli utenti interni.

I libri custoditi negli armadi (la cui collocazione contiene “AR”), i periodici collocati nel deposito (anteriori all’ultimo decennio) o in corso (collocati in Ufficio) e particolari risorse elettroniche sono consultabili dalle ore 9.00 alle 13.00

Prestito

Il prestito viene effettuato esclusivamente con le procedure automatizzate adottate dallo SBA.

Il prestito è personale e non cedibile; agli utenti può essere chiesto di esibire il certificato di iscrizione, la carta di identità o un documento equipollente.

Sono ammessi di diritto al prestito tutti gli utenti interni di area e gli utenti interni di altre aree, nonché, se autorizzati dal direttore della Biblioteca, gli utenti esterni.

Gli studenti devono essere in regola con il pagamento delle tasse.

Il beneficiario è responsabile dell’integrità dell’opera ricevuta e della sua restituzione entro i termini di scadenza.

All’atto della restituzione del prestito, l’utente può richiedere una ricevuta che attesti l’avvenuta restituzione.

L’utente è tenuto a comunicare tempestivamente cambiamenti di indirizzo, telefono e posta elettronica.

Il numero massimo di volumi prestabili è di due unità.

La durata di un prestito è fissata in 15 giorni, al termine dei quali il materiale deve essere restituito; se non vi sono richieste da parte di altri utenti, il prestito può essere rinnovato, prima della scadenza, per la durata di ulteriori 15 giorni. All’atto della richiesta di rinnovo l’utente deve esibire il libro.

Il direttore della Biblioteca, per esigenze della biblioteca stessa, si riserva il diritto di richiedere in qualsiasi momento la restituzione dei prestiti.

Materiali esclusi dal prestito

Sono esclusi dal prestito, salvo disposizioni del direttore:

materiale non ancora inventariato o catalogato;

opere di consultazione e di uso frequente: enciclopedie, dizionari, vocabolari, codici, repertori, bibliografie;

materiale manoscritto a stampa e antico, raro e di particolare pregio storico-artistico e autografato;

tesi di laurea;

microfilm, microfiches;

opere ricevute in prestito interbibliotecario per le quali sia richiesto dall’istituzione prestante l’obbligo della lettura in sede;

materiale per il quale il donatore o il testatore abbia espressamente vietato il prestito;

opere a fogli mobili;

periodici;

libri in precario stato di conservazione;

opere ad uso interno per i servizi di biblioteca;

documenti su supporto elettronico:

tutti quelli che, pur non rientrando nei punti precedenti, non risultino prestabili nel catalogo di Ateneo.

Obblighi e sanzioni relativi al prestito

La Biblioteca provvede a verificare periodicamente l’avvenuta restituzione nei tempi previsti dei documenti dati in prestito.

La mancata restituzione dei documenti ricevuti in prestito, entro il limite di scadenza stabilito, comporta la sospensione dai servizi della Biblioteca in misura proporzionale al periodo di ritardo.

In caso di mancata restituzione di un documento ricevuto in prestito, trascorsi 5 giorni dal terzo e ultimo sollecito, il direttore della Biblioteca procederà alla segnalazione dell’inadempiente, per appropriazione indebita, agli organismi disciplinari istituzionali.

L’utente che riceve un’opera in prestito deve controllarne l’integrità e lo stato di conservazione e far presente immediatamente al personale addetto, a proprio discarico, le mancanze e i guasti in essa eventualmente riscontrati.

L’utente che, avendo ricevuto un’opera in prestito, la restituisca danneggiata o la smarrisca, è tenuto a rifondere il danno acquistando un nuovo esemplare oppure, qualora esso non sia più in commercio, acquistando materiale bibliografico di pari valore sulla base dell’indicazione della Biblioteca. L’utente rimarrà sospeso dal prestito fino al risarcimento.

Su richiesta dell’utente, il direttore della Biblioteca è tenuto a rilasciare una certificazione, finalizzata all’ammissione all’esame finale, che attesti l’avvenuta restituzione di tutti i materiali librari e documentali presi in prestito presso le biblioteche, rilevabile dal programma di gestione; contestualmente l’utente verrà escluso dalla procedura di prestito.